Progetto

Stato dell'arte

La Xylella fastidiosa (Xf) è un batterio aerobico che si moltiplica nei vasi conduttori dello xilema delle piante ospiti occludendoli. L'occlusione dei vasi xylematici causa flusso linfatico irregolare che può risultare fatale portando la pianta al disseccamento. La Xf si trasmette attraverso degli insetti vettori (Cicaline, famiglia Cicadellidae) che con l’apparato boccale “pungente - succhiante” acquisiscono il batterio dalle piante infette e lo trasmettono a quelle sane. I sintomi tipici e più frequenti del contagio sono:

  • la bruscatura fogliare con disseccamenti nella parte apicale e/o marginale della lamina;
  • disseccamenti della chioma, prima di rami isolati e poi di intere branche e/o dell’intera pianta;
  • imbrunimenti interni del legno a diversi livelli dei rami più giovani, delle branche e del fusto.

Per via dell'occlusione dei vasi xilematici sarà possibile notare tra la pianta sana e quella malata un’alterazione dei parametri legati al trasporto xilematico, come:

  • abbassamento del gradiente di concentrazione idrico fra mezzo esterno (aria-vapore acqueo) e mezzo interno acquoso (succo xilematico);
  • aumento della temperatura e quindi del volume del flusso;
  • variazione della viscosità (densità) del succo xilematico.

I metodi attualmente in uso per l’identificazione della presenza del batterio Xf comprendono tecniche di laboratorio come la Polymerase Chain Reaction (PCR), la Real Time PCR, ELISA e l'immunofluorescenza che necessitano di prelievi e preparazione di campioni di succo xilematico e foglie e successive di analisi in laboratorio. Ciò comporta tempistiche non immediate e rischi di diffusione del batterio nel trasporto del campione. Inoltre, soprattutto nei primi stadi della malattia, il batterio potrebbe essere nell’albero ma non nel campione prelevato. Un sistema integrato di monitoraggio e previsione, alla base dei più avanzati sistemi di supporto alle decisioni, può rappresentare un’evoluzione rispetto allo stato dell’arte sia nelle tecnologie che nelle prassi operative utilizzate per l’identificazione e il monitoraggio del patogeno, permettendo una forte innovazione tecnologica e procedurale per la tematica in esame.

Mappa della Regione Puglia sulle zone: infetta, di contenimento, cuscinetto, indenne. Sorgente SIT Puglia.