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Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

La Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) è un ente di ricerca no profit, riconosciuto come Centro di Eccellenza italiano sulle scienze del clima che mira a fornire risultati scientifici affidabili, rigorosi e tempestivi per stimolare la crescita sostenibile, proteggere l'ambiente e sviluppare politiche di adattamento e mitigazione basate su solide basi scientifiche. Il CMCC è stato fondato nel 2005 con il supporto finanziario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (MATT) ed è diventato pienamente operativo nel 2006. Dal 10 dicembre 2015 il Centro è diventato una Fondazione al fine di adeguare la sua veste giuridica ai suoi contenuti, finalità e modalità operative.

Il CMCC è costituito da una rete, distribuita sul territorio nazionale, di università, centri di ricerca e fondazioni leader a livello internazionale in ambiti e discipline diverse, ma integrate in una visione multidisciplinare dei diversi aspetti concernenti il cambiamento climatico e le sue implicazioni. Le tematiche trattate dal CMCC attraverso le sue Divisioni di Ricerca sono:

  • simulazioni del clima a diverse scale spaziali (da globale a locale) e temporali (da analisi storiche a previsioni di breve termine e proiezioni di lungo periodo);
  • previsioni marine e oceanografia operativa;
  • analisi di impatti, vulnerabilità e rischi del cambiamento climatico su agricoltura, foreste e servizi ecosistemici, sulla risorsa idrica, sul suolo e sulle coste, tramite monitoraggio, modellistica e loro integrazione;
  • implicazioni politiche ed economiche dei cambiamenti climatici;
  • studio, formulazione e valutazione di strategie di mitigazione e adattamento, inclusa la quantificazione dell’incertezza, per un sistema di supporto alle decisioni più robusto;
  • integrazione dei temi e degli strumenti di ricerca su piattaforme operative per l’implementazione di servizi climatici.

Tali attività traggono vantaggio dalla ricerca del CMCC relativa al calcolo scientifico che si avvale delle potenzialità del SuperComputing Center (SCC) per le simulazioni del clima e dei suoi impatti. Il SCC è situato presso il Campus “Ecotekne” a Lecce e fornisce l'infrastruttura tecnologica e computazionale necessaria per lo sviluppo dei modelli e per l'esecuzione delle simulazioni atte a fornire risultati più accurati, dettagliati e robusti. Durante il 2019, il Centro di calcolo del CMCC ha aggiornato e potenziato l'intera infrastruttura tramite l'acquisizione e l'installazione di un nuovo HPC cluster e di nuovi sistemi di storage e network. In particolare, il nuovo supercomputer, denominato ZEUS, è equipaggiato con 12.528 core di tipo Intel Xeon Gold 6154 a 3GHz che concorre al raggiungimento di una potenza computazionale pari a 1.200 TFlops. I nuovi sistemi di storage forniscono una capacità totale pari a 10PB distribuiti su differenti storage tier. E’ inoltre disponibile un altro sistema di calcolo del Super Computing Center Athena, un cluster composto da 482 nodi di calcolo IBM iDataPlex. La potenza computazionale di Athena è pari a 160TFlops (160.000 miliardi di operazioni al secondo). Tali sistemi accelerano le attività di ricerca e migliorano la qualità della ricerca scientifica e l'analisi degli scenari e degli impatti dei futuri cambiamenti climatici. Nell’ambito del progetto ANTIDOTE, due Divisioni di ricerca hanno collaborato: la Divisione Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services (IAFES) e la Divisione Advanced Scientific Computing (ASC).

Contatti: Monia Santini; monia.santini@cmcc.it

Università del Salento

Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione (DII) e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA).

L’Università del Salento prende parte al progetto ANTIDOTE mediante il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione (DII) e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA). Il DII opera in 36 aree di ricerca (tra cui: Energie Rinnovabili, Scienza e tecnologia dei materiali, ICT, Applicazioni di Bio-materiali, Nanotecnologie, Automazione e Robotica, Tecnologie e sistemi di lavorazioni meccaniche, Progettazione meccanica ed aeronautica, Progettazione e testing per l'ingegneria civile, Fluidodinamica, Ingegneria civile, Ingegneria dei dispositivi elettronici, Ingegneria gestionale.) e in 65 laboratori di ricerca differenti. In particolare, il presente progetto vede il coinvolgimento del CORE Lab di Unisalento (Prof. Angelo Corallo), una comunità di ricerca composta da esperti in vari settori, che adotta un approccio multidisciplinare per identificare soluzioni innovative utili al contesto sociale o industriale. Tra le 3 aree di ricerca che compongono il CORE Lab, il DEfInd (Digital Engineering for Industry) Lab si propone di soddisfare bisogni industriali focalizzandosi sulla trasformazione digitale dei processi e proponendo: metodologie e tecnologie per la gestione del ciclo di vita dei sistemi complessi; l’analisi, la progettazione, la simulazione e l’esecuzione di processi di business; big data analytics, realtà virtuale e aumentata. DEfInd lavora progetti regionali, nazioneli ed Europei, collaborando con realtà accademiche ed industriali. L’attività di ricerca spazia in un range di 5 aree: Factory of the Future, Enterprise Architecture, TechFArM, Editable e Digital Cultural Management. In particolare, l’area TechFArM affonta le sfide innovative dell’industria agroalimentare. Lo scopo di TechFArM è quello di sviluppare nuove metodologie e tecnologie per l’agroalimentare, l’agricoltura e il mondo marino, utili a supportare l’impresa nei seguenti ambiti: tracciabilità agroalimentare, monitoraggio ambientale delle coltivazioni e gestione dei patogeni in campo, etichettatura intelligente e virtuale, comportamento dei consumatori e scelte alimentari in un sistema cibo sostenibile, ciclo di vita alimentare sostenibile. La produzione scientifica del gruppo è consultabile al seguente link: https://orcid.org/0000-0001-5216-5366

Il DiSTeBA si articola in sezioni scientifico-culturali ampiamente riconducibili ai campi della: Biologia Cellulare e Molecolare, Biologia dell’Uomo e Sanitaria, Biologia dell’Ambiente, Chimica, Geologia, Agroalimentare. Gli attuali 35 Laboratori di Ricerca attivi nel DiSTeBA hanno preso parte a prestigiosi programmi internazionali. Il DiSTeBA fa parte di alcuni consorzi nazionali, di consorzi tematici Europei, di Centri di Competenza Nazionale, e di Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca, di un network di eccellenza europeo. In particolare, il presente progetto vede il coinvolgimento del Laboratorio di Nanotecnologie Chimiche (Prof. Giuseppe Ciccarella), una struttura multidisciplinare per la ricerca e la tecnologia su scala molecolare e nanometrica. L’attività di ricerca svolta nel laboratorio è di natura sperimentale con particolare riferimento alla sintesi ed all'analisi strumentale di nuovi materiali organici e inorganici per la sensoristica, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, la nanomedicina e l'esame delle loro caratteristiche funzionali. Le dotazioni strumentali ed il know-how del personale (ricercatori e tecnici) operante presso tale struttura hanno supportato pienamente le necessità connesse alle attività sperimentali del progetto, permettendo di svolgere attività di ricerca in modo integrato, in un ambiente altamente collaborativo ad alta densità tecnologica. Gli obiettivi del laboratorio riguardano l'esplorazione e lo sviluppo di nuovi concetti e nuovi nano-sistemi che sfruttano sia il bottom-up (auto-assemblaggio ed ingegneria molecolare per sistemi ibridi organico/inorganico) e l'approccio top-down (nanotecnologie applicate alla risoluzione di nanostrutture). Il laboratorio presenta numerose dotazioni strumentali come i nuovi ultra high performance liquid chromatographers coupled high resolution mass spectrometers acquisiti con un finanziamento PON per l’implementazione infrastrutturale.

Contatti: Maria Elena Latino; mariaelena.latino@unisalento.it

Team di lavoro

Gruppo di Coordinamento

Staff di progetto

Collaboratori

  • Prof. Francesco Paolo Fanizzi, Dott. Francesca Biondo, Dott. Federica De Castro (Università del Salento)
  • Prof. Claudio Medana, Dott. Michael Zorzi (Università degli Studi di Torino)

Si ringrazia inoltre per il contributo alle attività di progetto Naica Società Cooperativa e Federazione Provinciale Coldiretti Lecce.