Risultati

Analisi di laboratorio

Le analisi di laboratorio hanno rilevato interessanti caratteristiche, statisticamente significative (p-value < 0,05), in campioni di olivo infetto, che potrebbero essere quindi utilizzate come potenziali marker per discriminare i campioni HP vs. OP. Per avere un'idea chiara e completa delle variazioni più significative tra i due gruppi, i risultati possono essere apprezzati dall'analisi PCA, che ha mostrato un raggruppamento dei due pool di campioni (HP vs. OP) basati su due componenti principali (PC1 e PC2).

L’analisi ha permesso quindi l'identificazione di molecole chiave che sono espresse in modo significativo e diverso tra i gruppi di foglie sane e malate. In questo lavoro, solo i marker che mostravano le alterazioni più significative tra i controlli e i campioni malati (p-value < 0,00001) sono stati analizzati in dettaglio, ed è stato tentato un riconoscimento molecolare dal modello di spettro di frammentazione sperimentale disponibile in database online.

Nello specifico, alcuni composti come dopaxantina, gibberellina O-β-D-glucoside e acido omovanillico possono essere utili per discriminare campioni HP e OP. Altre molecole possono essere una prova della validità di metodo: acido chinico, acido vanillico e acido ferulico. Questi fenolici sono i prodotti del metabolismo secondario delle piante, forniscono funzioni essenziali nella riproduzione e nella crescita delle stesse, fungendo da meccanismi di difesa contro agenti patogeni, parassiti e predatori, oltre a contribuire al colore delle foglie. Ad esempio, sono stati identificati gibberellina O-β-D-glucoside e acido ferulico come composti di stress implicati in varie risposte ambientali. Quindi, queste molecole sono un esempio della validità dell'analisi effettuata e potrebbero rappresentare marker biologici validi per la diagnosi precoce di Co.Di.R.O. In questa prospettiva, diverse molecole identificate potrebbero essere utilizzate per sviluppare un nuovo metodo analitico basato su un approccio metabolomico targeted per il rilevamento di molecole legate allo stato di infezione precoce, spianando la strada per tutti i laboratori di ricerca e di analisi di routine che non possono permettersi un set up strumentale per una metabolomica globale.